fbpx
quante sono le estetiste

Quante sono le estetiste?

Quante sono le estetiste in Italia? Il numero di aziende registrate nella professione categorizzata come Parrucchieri, estetisti e assimilati (compresa quindi nel codice ATECO 96.02 e che comprende al suo interno le seguenti specializzazioni: assistente di ginnastica estetica, capo truccatore, cosmetista, estetista, estetista cosmetologo, maker up, manicure, manicurista, massaggiatore, massaggiatore estetico, massaggiatrice, specialista in cure estetiche, tatuatore, truccatore estetico, visagista) secondo i dati elaborati dall’Istat nel 2020 è di circa 133.020 imprese, con circa 271.916 occupati nel settore.

Nelle statistiche che avevamo riportato precedentemente, risalenti al 2013, il numero di occupati era di 241.000 unità. C’è quindi una crescita di circa 30.000 occupati.

Di questi:

  • il 74,52% sono donne
  • con un’età medio alta: il 55,44%degli occupati ha infatti un’età superiore ai 40 anni
  • Solo il 25,21% degli occupati del settore possiede un’attività indipendente.
  • Circa 60.000 persone sono titolari di centri estetici o di attività assimilabili o liberi professionisti.

Ma quante sono le estetiste realmente? Secondo il Censimento degli Istituti di Bellezza, MeTMi 2022 in Italia, ha attualmente certificato l’esistenza di 20.468 Istituti di Bellezza, ai quali si affiancano altre 15.000 attività di estetica presenti in farmacie, saloni d’acconciatura, profumerie, hotel e centri fitness), per un totale di oltre 35.000 centri che offrono servizi di estetica. Il dato è sicuramente contratto dalle molte chiusure dovute alla pandemia che ha messo in sofferenza molti centri estetici, come abbiamo rilevato anche nel sondaggio effettuato tra i nostri iscritti.

Per quanto riguarda la distribuzione dei centri estetici in Italia in questa mappa elaborata da iCribis nel 2021 possiamo vedere come la regione con maggior numero di centri estetici sia la Lombardia, con una concentrazione del 17%. Purtroppo in questa mappa mancano i dati di molte regioni come la Sardegna, la Calabria, la Basilicata, il Molise, le Marche, l’Abruzzo e quindi si ha una visione solo parziale del settore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA


Torna in alto