Un paio di anni fa spopolavano i siti che proponevano le Beauty Box, sull’onda del successo statunitense. Come funziona una Beauty Box? Si stipula un abbonamento mensile, che varia negli USA tra i 10 e i 30 dollari, sempre uguale ogni mese, e si riceve una scatola contenente alcuni prodotti, quasi sempre in formato ridotto, di marche più o meno sconosciute. Lo scopo è far provare nuovi prodotti o cose che normalmente un utente non compra perchè troppo costose nel formato normale, oppure far conoscere un brand emergente o una nuova linea di prodotti.
In Italia, come al solito i vari tentativi si sono rivelati fallimentari, e così anche gli esperimenti più riusciti, come quello di Sugarbox, sono finiti. Perchè?
I motivi sono vari: perchè i prodotti delle box non sono di grandi marchi, come quelli offerti dalle beauty box americane (per capire di cosa stiamo parlando guardate la pagina dei brand distribuiti da GlossBox: si va da Lancome a Bulgari a Sisley e Zoya), perchè gli utenti sono pochi ed esigenti, perchè forse la grande distribuzione italiana riesce a schiacchiare queste piccole iniziative.
E invece i centri estetici di campioni e mini prodotti ne hanno molti, e le clienti sono sempre felici quando ne ricevono, allora, in piccolo, perchè non organizzare una beauty box da regalare alle clienti, magari proprio prima delle ferie, per accompagnare le vacanze estive, o in prossimità del natale, oppure all’inizio della stagione corpo. L’obiettivo rimane sempre quello: far conoscere alla cliente il nuovo prodotto, o il nuovo brand commercializzato nel centro estetico e invitarla successivamente all’acquisto.