L’industria della bellezza è stato costruita da donne e uomini provenienti da ambienti modesti e umili: erano venditori porta a porta, produttori di parrucche e chimici che hanno costruito il loro impero economico in un periodo in cui l’atteggiamento nei confronti della bellezza e il ruolo pubblico delle donne si è evoluto.
Abbiamo già raccontato di Estèe Lauder e Clinique, di Revlon e della intuizione sulla stagionalità dei colori; oggi è la volta del beauty marketing Max Factor.
Tutti oggi conoscono Max Factor come marchio, ma il nome deriva direttamente da quello del fondatore dell’azienda, Max Factor, nato in Russia nel 1872, titolare di un negozio di articoli per capelli e di bellezza a Razan, Russia, che emigrò negli Stati Uniti nel 1914.
Dopo essere arrivato a Los Angeles Max iniziò a occuparsi di make-up per il cinema e a cercare soluzioni migliori al classico cerone utilizzato fino ad allora sui set cinematografici che rendeva gli attori irreali; nacque così Flexible Greasepaint, il primo prodotto specifico per il mondo del cinema.
Max Factor andò avanti nella sua specializzazione, e la fama della sua competenza crebbe rapidamente, tanto che si ritrovò prestissimo a lavorare con le più grandi stelle del cinema americano e a inventare diverse linee di prodotti cosmetici per migliorare il look degli attori sullo schermo e renderlo più realistico.
Nel 1916 Max Factor iniziò a vendere ombretti e matite per sopracciglia anche al di fuori dei set cinematografici: era la prima volta che i suoi prodotti erano disponibili nei negozi. Quattro anni più tardi lanciò sul mercato una gamma completa di prodotti cosmetici, usando per la prima volta la parola “make-up”, una definizione coniata da lui stesso.
Il marketing di Max Factor è stato subito distintivo: ha firmato dei contratti con le maggiori case di produzione cinematografica, ha pagato le attrici che apparivano nelle sue campagne pubblicitarie un dollaro e così la fama della stella di Max Factor è cresciuta insieme al successo delle attrici che apparivano nelle sue campagne.
I prodotti per il trucco e le tecniche di Max Factor create per l’industria cinematografica ed i suoi clienti di Hollywood lo hanno portato a vincere un Oscar, ma la sua filosofia era che qualsiasi donna poteva essere glamour come un attrice, con i giusti prodotti e con le competenze di un make-up artist.
Se ne volete sapere di più sulla storia di Max Factor c’è un libro molto interessante MAX FACTOR & HOLLYWOOD che racconta tutta la storia del brand e del suo fondatore, in inglese con bellissime foto d’epoca.