Millennial e Social Media: come stanno cambiando l’industria del Beauty

C’erano una volta le super campagne pubblicitarie di profumi e cosmetici con budget e testimonial milionari. C’erano una volta perché oggi ce ne sono sempre di meno, mentre ci sono sempre più investimenti in strategie social trasversali, che impegnano un numero sempre più vasto di aziende produttrici del settore beauty a collaborare con i cosiddetti influencer, per raggiungere target specifici come i millenial.

Se vuoi saperne di più leggi l’articolo in cui raccontiamo come coinvolgere gli influencer per la promozione della propria attività. Se invece hai bisogno di maggiori informazioni sul target dei millennial leggi questo approfondimento.

I giovani acquirenti, i millennial, si stanno rivelando infatti la forza trainante del boom nel settore cosmetico: sono sempre pronti a farsi selfie per mostrare il loro make-up e utilizzano il 25% di cosmetici in più rispetto a due anni fa (i dati provengono da uno studio della società di ricerca americana NPD); i numeri dei consumi aumentano ancora di più se confrontati con quelli della generazione precedente. Nella stessa ricerca poi i millennial si definiscono make-up entusiasts, cioè appassionati di make-up e affermano di utilizzare almeno sei prodotti al giorno. A beneficiarne sono soprattutto le grandi catene come Sephora, che ha raddoppiato il proprio fatturato dal 2011.

I dati delle vendite dei cosmetici potrebbero essere addirittura sottostimati, perché non vengono contabilizzati tutti gli introiti provenienti dai rivenditori online come Amazon, che rappresentano una fetta di mercato sempre crescente.

Di certo il video blogging nel settore beauty non può essere definito un fenomeno recente, ma mentre prima era utilizzato da marchi più piccoli a cui mancava il budget pubblicitario o l’esperienza per una campagna tradizionale, in questo momento, grazie alle abitudini delle nuove generazioni, sta trainando e modificando le strategie di marketing delle grandi aziende sulle piattaforme social, facendo evolvere un settore abbastanza stagnante e influenzando il mercato.

Persino i prodotti che esistono da tempo possono venire riscoperti e vivere un nuovo splendore attraverso i social media, come è accaduto a un fondotinta tradizionale, lanciato 30 anni fa, il Double Wear di Estée Lauder. I dati di vendita di questo prodotto, che usavano anche le nostre mamme, ha visto nell’ultimo anno un tasso di crescita a due cifre, solo perché garantisce un ottimo risultato nei selfie!

Incredibilmente il pubblico sembra sempre più interessato a quello che accade sui social media, in particolare nell’ultimo anno, i commenti totali sui video del settore beauty su YouTube sono aumentati del 60%, raggiungendo 219 miliardi (dato di Pixability); per quanto riguarda Facebook la stessa ricerca afferma che i millennial costituiscono il 60% del pubblico di bellezza sul social network. Insomma, un trend che sembra influenzare il mercato che insegue millennial e social media.

 

 

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